I° Incontro – Max Renkel
Bibliografia
J.W.v. Goethe, Italienische Reise (Viaggio in Italia), 1817
Giuseppe Garrera, Trionfi, Roma, 2013
Georges Didi-Huberman, Surviance des Lucioles, Editions du Minuit, 2009
Germano Celant/Anna Costantini, Roma-New York, 1948-1964: an art exploration, Editioni Charta, 1993
A.C.Sellner, Immer-Währender-Heiligen-Kalender, Eichborn Verlag, 1993
II° Incontro – Luca Vitone
Bibliografia
Paul Gauguin, Noa Noa e altri scritti, Oscar Mondadori
Franco La Cecla, Perdersi. L’uomo senza ambiente, Laterza
Colin Ward, Anarchia come organizzazione, Eleuthèra
Eric J. Hobsbawn, Terence Ranger (a cura di), L’invenzione della tradizione, Einaudi
Giuliano Malizia, La cucina romana e ebraico-romanesca, Newton Compton Editori
III° Incontro – Miltos Manetas
Manifesto per l’arte al Medio-Sud
Il nostro stile di vita si aggiorna in tempo reale.
Ogni distanza si annulla.
In qualunque luogo ci troviamo,
Sud e Nord diventano una sola cosa: NORD.
Nella parte occidentale del NORD
sta nascendo un nuovo MEDIO-SUD.
Al Nord, il patto tra società e governo è stato sempre chiaro. In una società fascista bisogna obbedire, in democrazia la società deve dibattere. In entrambi i casi,
al NORD l’arte è il mezzo scelto per dare voce alla società. In democrazia, dunque, l’arte deve dibattere.
Nel Sud i patti non sono mai stati chiari e neanche lo sono nel nostro nuovo MEDIO-SUD.
Il nuovo MEDIO-SUD è già visibile in territori in trasformazione come la Grecia e l’Italia da Roma in giù. La gente del nuovo MEDIO-SUD non si trova del tutto a suo agio con lo stile di vita ultramoderno del NORD, e alcuni sono alla ricerca di un’arte che sia diversa da quella potente industria che produce isolamento che è oggi l’arte contemporanea.
Al NORD, gran parte dei finanziamenti per l’arte sono destinati alla protezione.
Sotto un governo fascista la cultura è protetta dalle norme. In democrazia, quando l’arte sembra potersi esprimere liberamente, è controllata in modo programmato, quasi religioso: le istituzioni d’arte sono i nuovi templi e i loro direttori gli alti prelati.
Le opere d’arte arrivano nelle collezioni dei musei in forma di sacrifici, oggetti propiziatori e di culto.
La gente del nuovo MEDIO-SUD non è contenta e sta già cercando un’alternativa alla Chiesa dell’arte. Siti web, videogame, software, per esempio, passano da un computer all’altro, da una rete all’altra; possono appartenere a collezioni e allo stesso tempo a tutti. Sono graffiti digitali.
In una città come Roma, dove i graffiti sono cancellati o oscurati, le opere digitali sono necessarie. Roma deve essere considerata la capitale del nuovo MEDIO-SUD: è una città importante, perché a Roma, come una volta a Berlino, c’è un muro emblematico: il muro del Vaticano. Su quel muro antico si scontra l’onda del nuovo MEDIO-SUD.
Il muro del Vaticano è il primo ostacolo che il nuovo MEDIO-SUD deve abbattere. Tutti i graffiti d’autore, come la Cappella Sistina, sarebbero liberi e questo porterebbe fortuna all’arte del nuovo MEDIO-SUD.
Miltos Manetas
Questo testo è stato commissionato all’interno del progetto Pact For Art, come parte delle Solidarity Actions realizzate dall’Istituto Svizzero di Roma in occasione della 7. Berlin Biennale che si è svolta dal 27 aprile al 1° luglio 2012, curata da Artur Zmijewski insieme agli Associate Curators Voina e Joanna Warsza.
IV° Incontro – Andrea Jemolo
Bibliografia
Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Editori Laterza, 2012
Walter Siti, Il contagio, Mondadori, 2008
Filmografia
La nostra vita, di Daniele Lucchetti, 2010
Tutta la vita davanti, di Daniele Virzì